ravioli dolci sugo

A Carnevale ogni raviolo vale | Ricette abruzzesi

ravioli dolci sugo

Ravioli di ricotta

I ravioli di ricotta abruzzesi sono un piatto tipico del pranzo della domenica, ma non solo. Diffusi in tutta la regione, nel pescarese i ravioli sono il piatto principe delle nostre tavole, accompagnati dalle tagliatelle al ragù di carne. Nel teramano invece vanno per la maggiore i ravioli dolci, ripieni di ricotta, cannella, buccia grattugiata di limone e maggiorana. Dalle mie parti invece, nell’entroterra pescarese, preferiamo la ricetta dei ravioli di ricotta salati.
Preparazione 40 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 1 ora 50 minuti
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone
Calorie 850 kcal

Ingredienti
  

Per la pasta:

  • 100 gr farina
  • 4 uova
  • 300 gr semola grano duro rimacinata
  • q.b sale

Per il ripieno:

  • 500 gr ricotta di pecora
  • 1 tuorlo
  • 100 gr zucchero
  • buccia grattugiata 1/2 limone
  • 1 cucchiaio di cannella

Per il condimento:

  • 100 gr zucchero
  • 1 cucchiaio di cannella

Per il sugo:

  • 700 gr pomodori pelati
  • q.b. basilico
  • q.b. sale
  • 1/2 cipolla

Per la finitura:

  • 100 gr Parmigiano Reggiano grattugiato

Istruzioni
 

  • Per prima cosa mettiamo a fare il sugo mettendo in un tegame con i bordi alti la cipolla tritata a soffriggere nell’olio. Aggiungere il pomodoro passato al passa pomodoro, salare, aggiungere poca acqua, tagliare il basilico a pezzetti, mescolare e cuocere a fuoco medio controllando la cottura per circa 1 ora e mescolando di tanto in tanto.
  • Prepariamo la pasta e mettere in una ciotola le uova, sbatterle e aggiungere il pizzico di sale, cominciare la lavorazione mettendo la farina di semola, amalgamare e continuare la lavorazione su un piano lavorando per un po’.
  • In seguito aggiungere la farina “0” e continuare a lavorare fino ad ottenere un panetto omogeneo e soprattutto non appiccicoso.
  • Come tutta la buona pasta abruzzese, l’impasto deve risultare bello sodo.
  • Ottenuto l’impasto lasciate riposare coperto mentre prepariamo il ripieno.
  • In una ciotola prepariamo il ripieno con la ricotta di pecora bella asciutta, possibilmente quella casereccia che è la migliore, unite il tuorlo d’uovo, lo zucchero, la cannella in polvere e mescolate bene fino a far incorporare bene tutti gli ingredienti.
  • A questo punto ricavare delle sfoglie con la macchinetta per la pasta, ricordando che in questo caso non devono essere troppo spesse, ma neanche troppo sottili, anche per evitare che la pasta si spacchi in cottura.
  • Una volta ricavate le sfoglie posizionare dei mucchietti di farcitura sulle sfoglie ad una distanza adeguata, poi richiudere la sfoglia nel senso della lunghezza premendo tra un raviolo e l’altro facendo uscire l’aria poi ritagliateli nella forma desiderata e chiudeteli con l’aiuto di una forchetta.
  • A questo punto salate l’acqua per la pasta e a bollore cuocere i ravioli controllando la cottura. Scolare e condire con il sugo, spolverate con parmigiano se desiderate e servite.
Keyword ravioli dolci

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Ciffe e ciaffe, la ricetta culinaria contadina abruzzese | Ricette abruzzesi

Con la ricetta del Ciffe e Ciaffe vi portiamo oggi nella campagna abruzzese: questa preparazione rappresenta un’antica tradizione delle famiglie contadine che in occasione della macellazione del maiale si riunivano per contribuire alla lavorazione di tutti i prodotti. Questa era un’attività che vedeva riuniti tutti i membri della famiglia, ciascuno con il suo ruolo, nella realizzazione di salumi e salsicce.

La concia del maiale diventava così un’occasione di festa e di aggregazione durante la quale, con le parti meno adatte agli insaccati, si realizzavano prelibati piatti come il Ciffe e Ciaffe. Questo secondo di carne molto saporito è realizzato con costine, guance e lonza di maiale arrostite in padella con peperoni dolci secchi. Il curioso e insolito nome Ciffe e Ciaffe deriva dal termine “acciaffare”, ovvero sbrigare frettolosamente delle faccende, e si riferisce proprio al tipo di preparazione che in origine si improvvisava con la carne fresca non ancora frollata e i dosaggi variavano in base alle disponibilità del momento. Il risultato è una pietanza rustica e dai sapori veraci che è giunta fino ai giorni nostri per rievocare il gusto delle usanze di un tempo. Dopo aver provato i Ciffe e Ciaffe venite a scoprire altre prelibatezze dell’Abruzzo come i famosi arrosticini e i golosi soffioni!

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Ciffe e ciaffe

Con la ricetta del Ciffe e Ciaffe vi portiamo oggi nella campagna abruzzese: questa preparazione rappresenta un’antica tradizione delle famiglie contadine che in occasione della macellazione del maiale si riunivano per contribuire alla lavorazione di tutti i prodotti. Questa era un’attività che vedeva riuniti tutti i membri della famiglia, ciascuno con il suo ruolo, nella realizzazione di salumi e salsicce.
Preparazione 10 minuti
Cottura 1 ora
Tempo totale 1 ora 9 minuti
Portata Portata principale
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 400 gr pancetta
  • 400 gr guancia di maiale
  • 6 peperoni dolci secchi
  • 100 gr brodo vegetale
  • 7 foglie d'alloro
  • q.b olio extravergine d'oliva
  • q.b pepe nero
  • 400 gr lonza di maiale
  • 400 gr costine di maiale
  • 100 gr vino bianco secco
  • 6 spicchi d'aglio
  • 3 rametti rosmarino
  • q.b. sale fino

Istruzioni
 

  • Tagliare a pezzi grossolani la carne: la lonza, la pancetta e le guance.
  • In un tegame capiente scaldate l’olio, aggiungete le foglie di alloro e i rametti di rosmarino per insaporire e poi versate la carne: dapprima le costine intere e, successivamente i restanti pezzi tagliati sempre grossolanamente. Rosolate infine la carne per 5-7 minuti a fuoco vivace e poi sfumate con il vino. Lasciate evaporare.
  • Coprite con un coperchio il tutto e lasciate cuocere a fuoco basso, mescolando spesso, per circa 30 minuti. Controllate che la carne non si asciughi, poi versate 100 g di brodo di verdure, mescolate e coprite di nuovo con il coperchio. Il Ciffe e Ciaffe dovrà cuocere in totale per circa 50 minuti ma i tempi possono variare in base alla grandezza della carne.
  • Nel frattempo spezzettate i peperoni secchi in una ciotolina eliminando i semini interni. Quando mancano 10 minuti alla fine versate i peperoni secchi e l’aglio in camicia.
  • Salate, pepate e portate a termine la cottura. Servite il Ciffe e Ciaffe ben caldo.
Keyword ciffe e ciaffe
formaggio fritto abruzzese ricetta

Formaggio fritto, come rendere felice ogni abruzzese | Ricette abruzzesi

“Da sempre terra di transumanza, l’Abruzzo è ancora oggi molto legato a tradizioni e prodotti del suo territorio. Fra questi si distingue il Pecorino, un formaggio molto saporito realizzato con latte di pecora che un tempo rappresentava l’alimento base delle famiglie che vivevano di pastorizia. Avendo a disposizione pochi ingredienti, era compito delle donne ingegnarsi per sostentare la propria famiglia e fu così che nacque il cacio fritto. Avvolto in una semplice pastella a base di farina, acqua e uova, il cacio fritto viene ancora proposto nei ristoranti come gustoso antipasto ma sarà facile trovarlo anche nelle sagre di paese, accanto agli immancabili arrosticini!”

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formaggio fritto abruzzese ricetta

Formaggio fritto

Avvolto in una semplice pastella a base di farina, acqua e uova, il cacio fritto viene ancora proposto nei ristoranti come gustoso antipasto ma sarà facile trovarlo anche nelle sagre di paese, accanto agli immancabili arrosticini!
Preparazione 15 minuti
Cottura 10 minuti
Tempo totale 25 minuti
Portata Portata principale
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 450 gr pecorino semistagionato

Per la pastella:

  • 200 gr acqua gassata fredda
  • 1 cucchiaino sale fino
  • 250 gr farina 00
  • 2 uova

Per friggere:

  • farina 00 q.b.
  • olio di semi di girasole q.b.

Istruzioni
 

  • In una ciotola capiente metti l'uovo con il sale. Sbatti con un frustino a mano. Aggiungi la farina e continua a frustare.
  • Quindi inizia a mettere l'acqua continuando a frustare e cercando di evitare i grumi. Dovrà risultare una pastella densa e liscia.Taglia 4 fette di formaggio dello spessore di 1 cm circa.
  • Poni dell'olio di semi di girasole in una casseruola a scaldare. Nel frattempo immergi la fetta di formaggio nella pastella. Dovrà essere ben ricoperta. Quando l'olio sarà caldo immergi la fetta di formaggio ben pastellata.
  • Dovrà essere ben ricoperta. Quando l'olio sarà caldo immergi la fetta di formaggio ben pastellata. Cuoci per circa 1 minuto poi gira la fetta di formaggio e cuoci il secondo lato fino a doratura.
  • Ci vorrà meno di un minuto. Quindi rimuovi dall'olio e metti a scolare su carta assorbente. Servi caldo accompagnato con del pane croccante.

Consiglio di Lena:

  • Per una pastella perfetta ci vuole l'acqua molto fredda e quella frizzante aiuta a renderla ben gonfia. Pastella fredda e olio molto caldo sono il connubio perfetto. Ma anche la stagionatura del formaggio aiuta. Io ho usato un formaggio stagionato circa 10 giorni. Stagionatura perfetta del formaggio tra i 10 e i 15 giorni. Mamma abruzzese docet.
Keyword formaggio, fritto
ferratelle abruzzesi

Ferratelle abruzzesi, morbidi, croccanti bontà abruzzesi | Ricette abruzzesi

Le ferratelle abruzzesi sono un dolce tipico abruzzese. Cialde di pasta da biscotto, cotte con una doppia piastra scanalata che viene scaldata sul fuoco e che conferisce a questo dolcetto anche il suo disegno caratteristico. Si possono gustare da sole oppure accompagnate e farcite da frutta fresca, nutella, gelato o creme dolci.

Possono essere realizzate in versioni differenti, morbidi o croccanti a seconda dell’impasto come vedremo in seguito.

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ferratelle abruzzesi

Ferratelle abruzzesi

Le ferratelle abruzzesi sono un dolce tipico abruzzese. Cialde di pasta da biscotto, cotte con una doppia piastra scanalata che viene scaldata sul fuoco e che conferisce a questo dolcetto anche il suo disegno caratteristico. Si possono gustare da sole oppure accompagnate e farcite da frutta fresca, nutella, gelato o creme dolci.
Preparazione 20 minuti
Cottura 2 minuti
Tempo totale 25 minuti
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 10 ferratelle

Ingredienti
  

  • 2 uova (medie)
  • 3 cucchiai di olio di semi
  • 3 cucchiai di zucchero
  • 180 gr farina 00
  • q.b scorza di limone
  • q.b sale fino

Istruzioni
 

  • Prepariamo una ciotola capiente e aggiungiamo gli ingredienti uno per volta. Mescoliamo con una frusta fino ad ottenere un impasto denso, sodo, ma che non sia duro.
  • Mettiamo la piastra sul fornello medio a fuoco basso e lasciamola scaldare per bene su entrambi i lati. Una volta arroventata, spennelliamone l’interno con un po’ di olio di semi (ne basta meno di un cucchiaino per lato).
  • Preleviamo una noce di pasta e, con l’aiuto di un secondo cucchiaio, appoggiamola al centro della piastra. Chiudiamo e schiacciamo per una decina di secondi per imprimere il disegno tipico di questo dolce. Appena le ferratelle cominceranno a cuocere, le due piastre tenderanno ad aprirsi. Apriamo e controlliamo se la ferratella é diventata dorata; in questo caso giriamo la piastra dall’altra parte e cuociamo fino alla doratura desiderata (ci vogliono un paio di minuti circa in totale).
  • Stacchiamo la ferratella e procediamo con la cottura delle successive fino ad esaurire la pasta. Sono subito pronte da gustare. Appena cotte risultano un po’ più morbide di quel che saranno poi una volta raffreddate.
Keyword ferratelle
Taralli San Biagio

Taralli di San Biagio, i dolci che proteggono la gola | Ricette abruzzesi

I taralli di San Biagio sono dei dolci tipici abruzzesi, realizzati in onore di San Biagio, protettore della gola.

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taralli san biagio

Taralli San Biagio

I taralli di San Biagio sono dei dolci tipici abruzzesi, realizzati in onore di San Biagio protettore della gola.
Questi taralli nei paesi aquilani vengono realizzati e poi portati a benedire il 3 Febbraio, per l'appunto S. Biagio, chiedendo la grazia per non avere malattie alla gola.
Preparazione 40 minuti
Cottura 25 minuti
Tempo totale 1 ora 5 minuti
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 35 pezzi

Ingredienti
  

  • 1 bustina ammoniaca
  • 100 gr zucchero semolato
  • 100 gr olio di semi
  • codette colorate q.b.
  • 100 gr latte scremato
  • 500 gr farina 0

Istruzioni
 

  • Unire tutti gli ingredienti (scegliete voi se impastare sulla spianatoia o in planetaria).
  • Una volta formato l'impasto e avere amalgamato bene tutti gli ingredienti, realizzare dei cordoncini spessi che assumeranno la forma del classico tarallo.
  • I cordoncini vanno posti direttamente sulla placca da forno e spolverati con le codette colorate.
  • Infornare a 180 gradi per 25 minuti, facendo ben attenzione alla cottura.
Keyword abruzzesi, san biagio, taralli
chiacchiere abruzzesi

Le chiacchiere abruzzesi, il dolce dalle mille varianti ma dal gusto unico | Ricette abruzzesi

Alcuni dei dolci tipici abruzzesi di Carnevale, oltre la cicerchiata, sono sicuramente le chiacchiere.

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chiacchiere abruzzesi

Chiacchiere abruzzesi

Alcuni dei dolci tipici abruzzesi di Carnevale, oltre la cicerchiata, sono sicuramente le chiacchiere.
Un tempo venivano fritte nello strutto, oggi nell’olio di semi, ma in tanti optano ormai per una più leggera cottura in forno. Di chiacchiere esistono molte varianti: possono anche essere coperte da miele o cioccolato, innaffiate con alchermes o servite con il cioccolato fondente o con mascarpone montato e zuccherato. Noi vogliamo, però, proporvi la ricetta tradizionale, semplice e veloce da realizzare.
Preparazione 1 ora
Tempo totale 1 ora
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 500 gr Farina 00
  • 70 gr Zucchero
  • 50 gr Burro
  • 3 Uova
  • 6 gr Lievito in polvere per dolci
  • Sale fino q.b.
  • Olio di semi
  • Zucchero a velo

Istruzioni
 

  • Setacciate la farina assieme al lievito e, in seguito, sbattete le uova.
  • Disponete sulla spianatoia la farina a fontana; nel mezzo mettete le uova sbattute, il sale, lo zucchero e la grappa.
  • Unite il burro, che deve essere a temperatura ambiente, e lavorate l’impasto. Amalgamate bene gli ingredienti, fatene una palla e mettetela a riposare in luogo fresco, avvolta in un panno, per almeno 30 minuti.
  • Tagliate l’impasto in pezzi e stendete con il mattarello delle sfoglie dello spessore di 2-3 millimetri.
  • Con una rotella tagliate le sfoglie di pasta a rettangoli di circa 5×10 cm, praticando su ognuno due tagli centrali, paralleli al lato lungo.
  • Fate scaldare l’olio di semi e friggete le chiacchiere due o tre per volta.
  • Quando saranno dorate, scolatele e adagiatele su carta assorbente per eliminare l’olio in eccesso.
  • Una volta che si saranno raffreddate servite le chiacchiere cosparse di zucchero a velo vanigliato.
Keyword abruzzesi, Chiacchiere
peperoni ripieni alla teramana

Peperoni ripieni alla teramana, l’intramontabile ricetta | Ricette abruzzesi

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peperoni ripieni alla teramana

Peperoni ripieni alla teramana

I peperoni ripieni alla teramana sono un piatto unico! Una ricetta che si adatta a tantissime varianti, sia estive che invernali. Di origini antiche e povere, i peperoni ripieni di carne o tonno sono uno dei piatti più famosi e gustosi della cucina teramana.
Preparazione 1 ora
Cottura 45 minuti
Portata Portata principale
Cucina abruzzese
Porzioni 4 persone

Ingredienti
  

  • 4 peperoni rossi
  • 300 gr tonno sott'olio
  • 50 gr pangrattato
  • 20 gr capperi sotto sale
  • 1 bicchiere vino bianco
  • olio evo
  • sale q.b.
  • prezzemolo

Istruzioni
 

  • Scolare il tonno e metterlo in un recipiente. Provvedete successivamente a schiacciarlo aiutandovi con una forchetta. Aggiungete il pan grattato, il prezzemolo, qualche cappero e create un impasto da ammorbidire con l’aggiunta del vino bianco e dell’olio. Lavoratelo con le mani; si creerà una farcitura di consistenza simile a quella del polpettone.
  • Lavate bene i peperoni, privateli del torsolo, dei semi e dei filamenti interni, avendo cura di non romperli.
  • Dalla parte aperta, riempire il peperone con la farcitura, pressando bene.
  • Ungere con olio evo una pirofila, adagiare i peperoni, salare e porre in forno ben caldo ad una temperatura di 160° per 45 minuti circa, avendo molta delicatezza quando andrete a girarli.
  • Potrà aiutarvi nella cottura l’aggiunta di un paio di tazzine di acqua: impedirà ai peperoni di attaccarsi alla pirofila.
  • I peperoni vanno serviti tiepidi, ma sono ottimi (e molti li preferiscono) anche freddi.
Keyword peperoni ripieni alla teramana
maritozzi abruzzesi

La ricetta per dei soffici maritozzi con o senza burro | Ricette abruzzesi

I maritozzi abruzzesi, uno dei migliori dolci d’Abruzzo.

maritozzi abruzzesi

Maritozzi abruzzesi

I maritozzi soffici abruzzesi sono dei panini morbidi senza burro da riempire con creme, marmellata o da lasciare così, perfetti per le nostre colazioni o merende.
Preparazione 15 minuti
Cottura 15 minuti
3 ore
Tempo totale 3 ore 30 minuti
Portata Colazione, Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 10 persone

Ingredienti
  

  • 25 gr lievito di birra
  • 180 ml latte
  • 500 gr farina "tipo 0" o "tipo 1"
  • 100 gr zucchero
  • 1 buccia limone
  • 70 ml olio di oliva extravergine
  • 1 uovo intero
  • 2 tuorli
  • 2 cucchiai semi di anice

Istruzioni
 

Pre impasto

  • Prendiamo 25 gr di lievito di birra che sbricioliamo e facciamo sciogliere in 100 ml di latte tiepido, dopodiché aggiungiamo 160 gr di farina tipo 1 oppure una 0, ed andiamo ad amalgamare e formarmiamo un panetto morbido e lasciamo lievitare coperto con la pellicola per 30 minuti deve raddoppiare di volume.

Impasto

  • Ora che abbiamo il pre impasto, procediamo con l'impasto. Versiamo in una ciotola capiente il latte, le uova, lo zucchero, l'olio, l'anice, mescoliamo e aggiungiamo il lievitino amalgamiamo aggiungendo la farina e lavoriamo con le mani, poi rivestiamo sulla spianatoia e lavoriamo l'impasto a lungo fino ad ottenere una pasta omogenea liscia ed elastica.
  • Riponiamo l'impasto ottenuto nel recipiente, copriamo con la pellicola e lasciamo lievitare fino al raddoppio mettendo il recipiente a forno spento con la lucina accesa per circa 4 ore.
    maritozzi abruzzesi
  • Trascorso il tempo necessario riprendiamo il nostro impasto, rovesciamo sulla sopanatoia infarinata, diamo una forma allungata all'impasto e tagliamo dei pezzi da circa 100 gr l'una. Una volta porzionata facciamo delle palline delicatamente e formiamo dei cilindri assottigluando le estremità, li posizioniamo su una placca ricoperta con carta da forno e li copriamo lasciandoli lievitare un'oretta.
    maritozzi abruzzesi
  • Trascorso il tempo spennelliamo con il latte e passiamo in forno caldo a 180°C per 20 minuti ( mentre a forno ventilato a 170°C per 15 minuti) Trascorso il tempo spennelliamo ogni maritozzo con uno sciroppo fatto precedentemente con acqua e zucchero sciolti sul fuoco. E' possibile passarli anche nello zucchero.
    maritozzi abruzzesi
Keyword maritozzi
torcinelli abruzzesi ricetta

Torcinelli abruzzesi: l’antica ricetta dei dolci fritti tipicamente natalizi

I torcinelli abruzzesi sono dei dolci fritti tipici del periodo di Natale, ma che si possono gustare anche in altre ricorrenze come feste di compleanno o domeniche in famiglia!

Scopri come realizzarli in pochi semplici minuti!

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Torcinelli abruzzesi

Torcinelli abruzzesi

I torcinelli abruzzesi sono dei dolci fritti tipici del periodo di Natale ma che si possono gustare anche in altre ricorrenze, come feste di compleanno o domeniche in famiglia. Chiamati anche semplicemente “fritti di patate natalizi”, i torcinelli vantano una preparazione semplicissima, quindi anche chi è alle prime armi in cucina, può cimentarsi in questa creazione gustosissima, capace di accontentare i palati di tutti.
La peculiarità dell’impasto è che è composto principalmente da patate. Il nome invece lo si deve alla forma allungata e attorcigliata. Un consiglio: anche se si conservano per qualche giorno, meglio gustarli poco dopo la cottura.
Preparazione 10 minuti
Cottura 2 minuti
Tempo totale 2 ore 30 minuti
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 3 persone

Ingredienti
  

  • 1 kg farina 0
  • 3 uova
  • 1 cubetto lievito di birra
  • 3 cucchiai zucchero
  • 1 cucchiaio semi di anice
  • 500 gr patate
  • 2 arance grattugiate
  • 1 stecca cannella
  • 1/2 limone grattugiato

Istruzioni
 

  • Come facevano le nostre nonne prepariamo un'acqua aromatica mettendo a bollire 400 ml di acqua con bucce di limone e arance, una stecca di cannella, 2 anice stellato, 1 cucchiaio di zucchero.
    torcinelli abruzzesi ricetta
  • Lasciare raffreddare e aggiungere 2 cucchiai di rum o sambuca.
  • Lessare le patate e schiacciarle.
  • Sciogliere il lievito nell'acqua aromatica raffreddata.
  • In una ciotola capiente versate la farina lo zucchero le uova, le patate, le bucce grattugiate di limone e arance e cominciate ad impastare. Continuate a lavorare sul tavolo, se l'impasto è molto morbido rimettete nella ciotola unta e lasciate lievitare fino al raddoppio.
    torcinelli abruzzesi ricetta
  • Riscaldate l'olio in padella ampia, ungersi sempre le mani ogni qualvolta si preleva un po' di impasto e attorcigliarlo creando una forma allungata, e versare nell'olio bollente un po' di pezzi per volta, e dorarli bene.
    torcinelli abruzzesi ricetta
  • Scolare i torcinelli su carta assorbente da cucina e arrotolarlo nello zucchero.
    torcinelli abruzzesi ricetta
Keyword torcinelli
bocconotti

Bocconotti abruzzesi, i dolci tipici natalizi dalle mille varianti

Ricette abruzzesi – L’origine del nome di questo gustoso dolcetto discende da una leggenda ambientata agli inizi del Settecento, quando anche in Abruzzo s’iniziò ad importare caffè e cacao destinato alla produzione del cioccolato, due ingredienti chiave della elaborazione del ripieno dei bocconotti.

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Bocconotti abruzzesi

Ricette abruzzesi - L’origine del nome di questo gustoso dolcetto discende da una leggenda ambientata agli inizi del Settecento, quando anche in Abruzzo s’iniziò ad importare caffè e cacao destinato alla produzione del cioccolato, due ingredienti chiave della elaborazione del ripieno dei bocconotti. Si narra in particolare che una domestica di Castel Frentano, paesino della provincia di Chieti in Abruzzo, per omaggiare il suo padrone, goloso dei due nuovi esotici prodotti, inventò un dolcetto di pasta frolla simile nella forma ad una tazzina di caffè (ovviamente senza manico e senza alcun coperchio) contenente un ripieno di caffè e cioccolato fuso. Senonché alla prima cottura si rese conto che il ripieno rimaneva troppo liquido, decidendo così d’addensarlo con un’aggiunta di mandorle tritate e tuorlo d’uovo, ricoprendo infine la “tazzina” di pasta frolla con un “coperchietto” che a fine cottura spolverò con dello zucchero a velo. Estasiato dall’assaggio, il padrone chiese alla domestica come aveva chiamato il dolcetto e questa gli rispose “bocconotto” dal momento che si mangiava in un boccone. Infatti le sue dimensioni sono rimaste ridotte fino alla metà del XX secolo, quando iniziarono ad aumentare sino a giungere ai 6/7 centimenti di diametro attuali e 2/3 centimetri di altezza.
Preparazione 1 ora
Tempo totale 1 ora
Portata Dessert
Cucina abruzzese
Porzioni 10 persone

Ingredienti
  

  • 4 tuorli d'uovo
  • 100 gr zucchero
  • 50 ml olio EVO
  • 1 cucchiaio liquore
  • 1/4 limone grattugiato

Ingredienti per il ripieno

  • 300 ml acqua
  • 100 gr zucchero
  • 100 gr cioccolato
  • 100 gr mandorle tostate e tritate
  • cannella in polvere
  • 1 cucchiaio cucchiaio di caffè in polvere
  • 2 tuorli d’uovo

Istruzioni
 

  • Fate bollire i 300 ml  di acqua con i 100 g di zucchero e fate sciroppare il tutto; a questo punto aggiungete il cioccolato, le mandorle tostate, la cannella e il caffè in polvere. Una volta raffreddatosi il tutto, si aggiungono i 2 rossi d’uovo e si sbollenta.
    bocconotti ricette abruzzesi
  • Per la pasta frolla si aggiungeranno i rossi d’uovo montati con lo zucchero; in precedenza si sarà montato 1/4 di bianco d’uovo a neve. Inoltre si saranno mischiati, con l’olio, le bucce dei limoni grattugiate e la farina necessaria.
    bocconotti ricette abruzzesi
  • A questo punto bisogna ungere con l’olio o con burro le pareti interne delle formette, entro le quali si metterà della pasta frolla, che deve aderire, in uno strato sottile, alle pareti delle formette; in questa sottile camicia di pasta frolla, di ogni formetta, bisogna versare il ripieno di cioccolato e mandorle tritate.
    bocconotti ricette abruzzesi
  • Compiuta questa operazione, bisogna coprire ogni formetta con un dischetto di pasta frolla, che faccia da coperchio del bocconotto.
  • Ora resta solo da infornare le formette ripiene nel forno a 180 gradi. Terminata la cottura, avranno assunto un colore ambrato.
  • Quando si raffreddano, si estraggono dalle formette, si allineano sui vassoi e si ricoprono di un fitto strato di zucchero a velo.
Keyword bocconotti